Può capitare di incontrare o scontrarsi per un attimo con qualcuno che ti lascerà un segno per sempre. A me è accaduto.
Una premessa: ad ogni mia esposizione di quadri metto su un cavalletto il mio autoritratto. E’ una immagine nata nel lontano 1978, dove emerge il mio cappello di velluto nero, portato per anni fino al logorio ma ancora vivo nell’armadio, accompagnato dalle parole, scomposte in grafemi, del primo verso di Thomas Stearns Eliot da Burnt Norton dei Quattro Quartetti. Il verso è questo:
Time present and time past
are both perhaps present in time future,
And time future contained in time past.
autoritratto semiologia della memoria 1978
Nazareno Noja l’aveva notato alla mostra del 1 e 2 Ottobre 1994 a Milano dal titolo Contemporaneamente e aveva ammirato i miei oggetti spaziali blu su fondo nero lucido. Ci siamo presentati, abbiamo scambiato poche parole sulle nostre passioni artistiche.
oggetto spaziale 1994
Ma, ecco la sorpresa: il giorno dopo arriva con questo scritto e me lo dona facendomi intendere che i miei lavori non l’avevano lasciato indifferente.
Io non potevo non regalargli il mio cappellino e Nazareno ritorna poco dopo con i suoi sassi sonori. Un baratto in piena regola per la felicità di entrambi. Non abbiamo mai più avuto un’altra occasione per incontrarci.
Oggi, nel ricordare questo personaggio, scopro che aveva fatto una lunga esperienza come artista a Bussana Vecchia. Una località collinare ligure che avevo visitato durante una vacanza estiva perché nota come villaggio degli artisti. Dopo uno spaventoso terremoto avvenuto nel 1887 che l’aveva distrutta, Bussana Vecchia era rinata grazie alla visione e alla caparbietà di un gruppo di artisti. Le sue case diroccate erano diventate botteghe, laboratori, spazi espositivi a testimonianza di un fermento di creatività artigianale e artistica senza pari.
Nazareno Noja, il cui vero nome era Salvatore Esposito nato nel 1923 a Napoli, scomparso pochi anni fa, è rimasto per me sempre un mistero. Un artista che ho incontrato e che è apparso sul mio cammino come una meteora : sincero, aperto e schivo nello stesso tempo, un personaggio che aveva molto da raccontare ma che sapeva, dote molto rara, anche ascoltare.
Rimarrà per me sempre un esempio di spontaneità e di sincerità. Un volto ed una persona rara e un gesto indimenticabile.
Il volto di Salvatore Esposito in arte Nazareno Noja
uno scorcio di Bussana Vecchia e una bottega
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