Posts Tagged ‘Burnt Norton’

un incontro una meteora

marzo 23, 2014

Può capitare di incontrare o scontrarsi per un attimo con qualcuno che ti lascerà un segno per sempre. A me è accaduto.
Una premessa: ad ogni mia esposizione di quadri metto su un cavalletto il mio autoritratto. E’ una immagine nata nel lontano 1978, dove emerge il mio  cappello di velluto nero, portato per anni fino al  logorio ma ancora vivo nell’armadio, accompagnato dalle parole, scomposte in grafemi, del primo verso  di Thomas Stearns Eliot da Burnt  Norton dei Quattro Quartetti. Il verso è questo:

Time present and time past
are both perhaps present in time future,
And time future contained in time past.

autoritratto

autoritratto semiologia della memoria 1978

Nazareno Noja l’aveva notato alla mostra del 1 e 2 Ottobre 1994 a Milano dal titolo Contemporaneamente e aveva ammirato i miei oggetti spaziali blu su fondo nero lucido. Ci siamo presentati, abbiamo scambiato poche parole sulle nostre passioni artistiche.

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oggetto spaziale 1994

Ma, ecco la sorpresa: il giorno dopo  arriva con questo scritto e me lo dona facendomi intendere che i miei lavori non l’avevano  lasciato indifferente.

scritto NOJA

Io non potevo non regalargli il mio cappellino e Nazareno ritorna poco dopo con i suoi sassi sonori. Un baratto in piena regola per la felicità di entrambi. Non abbiamo mai più avuto un’altra occasione per incontrarci.

sassi sonori 1
Sassi sonori di Nazareno Noja


Oggi, nel ricordare questo personaggio, scopro che aveva fatto una lunga esperienza come artista a Bussana Vecchia.  Una località collinare ligure che avevo visitato durante una vacanza estiva perché nota come villaggio degli artisti. Dopo uno spaventoso terremoto avvenuto nel 1887  che l’aveva distrutta, Bussana Vecchia era rinata grazie alla visione e alla caparbietà di un gruppo di artisti.  Le sue case diroccate erano diventate botteghe, laboratori, spazi espositivi a testimonianza di un fermento di creatività artigianale e artistica senza pari.

Nazareno Noja, il cui vero nome era Salvatore Esposito nato nel 1923 a Napoli,  scomparso pochi anni fa,  è rimasto per me sempre un mistero. Un artista che ho incontrato e che è apparso sul mio cammino come una meteora : sincero, aperto e schivo nello stesso tempo, un personaggio che aveva molto da raccontare ma che sapeva, dote molto rara, anche  ascoltare.
Rimarrà per me sempre un esempio di spontaneità e di sincerità. Un volto ed una persona rara e un gesto indimenticabile.

 nazareno noja

Il volto di  Salvatore Esposito in arte Nazareno Noja

bussana vecchia              una bottega

uno scorcio di Bussana Vecchia e una bottega

21 marzo – giornata mondiale della poesia

marzo 21, 2013

Omaggio a Thomas Stearns Eliot

quattro quartetti

Burnt Norton

Time present and time past

Are both perhaps present  in time future,

And time future contained in time past

autoritratto

Questi versi fanno parte del mio autoritratto del 1979. Il mio cappello di velluto nero e le parole del poeta, scomposte semioticamente in fonemi, scendono incatenate sotto la  tesa del cappello,  diritte come i miei capelli. Una giusta simbiosi tra il mio modo di essere in quegli anni e i versi di un poeta i cui quartetti mi hanno accompagnato e tutt’ora fanno parte dei miei suoni più ascoltati, delle mie musiche più lette.

Per quale ragione io sia ancora legata ma che dico scalfita dentro da questi poemetti musicali, sempre impenetrabili, ma accettati nel mio intimo, pronti a nuove interpretazioni, rimarrà un mistero, come misterioso è il tema del tempo, dello spazio, del silenzio, dell’immobilità delle cose e del movimento cosmico che tutto circonda.

Passi eccheggiano nella memoria

Lungo il corridoio che non prendemmo

Verso la porta che non aprimmo mai

Sul giardino delle rose

Oggi, giornata mondiale della poesia, dedico una mia opera inedita nata dalla lettura dei Quattro Quartetti di T. S. Eliot e realizzata negli anni 90, una rappresentazione quasi scenografica nelle forme a mosaico delle quattro stagioni e dei quattro elementi: Burnt Norton fine primavera-aria, East Coker fine estate-terra, The Dry Salvages autunno-acqua,  Little Gidding inverno-fuoco.

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Quattro Quartetti- opera di maria luisa grimani – 100×200 acrilici su tela- 1993

Le parole si muovono, la musica si muove

Solo nel tempo; ma ciò che soltanto vive

Può soltanto morire. Le parole, dopo il discorso, giungono

Al silenzio. Solo per mezzo della forma, della trama

Posson parole o musica raggiungere

La quiete, come un vaso cinese ancora

Perpetuamente si muove nella sua quiete.

Non la quiete del violino, fin che dura la nota

Non quella soltanto, ma la coesistenza

O diciamo che la fine precede il principio,

E la fine e il principio erano sempre lì

Prima del principio e dopo la fine

E tutto è sempre ora. …..

 particolare quattro quartetti T.S.Eliot

particolare “Quattro Quartetti” – opera di maria luisa grimani

T. S. Eliot affronta temi eterni che nella nostra cultura ritroviamo anche nelle parole di Eraclito: “Il fuoco vive nella morte dell’aria e l’aria nella morte del fuoco; l’acqua vive nella morte della terra e la terra nella morte dell’acqua”.

Mi piace ascoltare questi Quartetti dalla voce unica, inconfondibile del poeta!

nb: Quattro Quartetti T. S. Eliot – edizione Garzanti 1959 -traduzione e note di Filippo Donini

una svolta

giugno 10, 2008

Nel 1979 vengo invitata ad una collettiva per presentare un lavoro a tema: “Autoritratto, semiologia della memoria”.

Fotografo il mio abituale cappello di velluto nero. invernale.

Scelgo un verso dai Quattro quartetti di T. S. Eliot, che stavo leggendo in quel periodo, e precisamente l’inizio del primo quartetto Burnt Norton.

Lo scompongo, come fanno i semiotici, per scoprirne il ritmo.

Perché non usare questa stessa scomposizione per rappresentarmi?

Ecco allora scendere dal mio cappello le catene di lettere che tanto somigliano ai miei capelli diritti come fusi.

autoritratto semiologia della memoria 1979

Burnt Norton T. S. Eliot

Time present and time past

Are both perhaps present in time future,

And time future contained in time past.

Il tempo presente e il tempo passato

Sono forse presenti entrambi nel tempo futuro,

E il tempo futuro è contenuto nel tempo passato.

Un autoritratto che racchiude il tempo, lo ferma: rimarrò sempre giovane.