Nel 2000 ebbi l’occasione di ammirare a Roma una mostra di Claude Monet. Tra i suoi quadri avevo notato dei tondi, mi sembra fossero due, con il tema più caro all’artista, lo stagno della sua casa in campagna.
un mondo, il suo mondo in un cerchio senza tempo
Mi è sempre piaciuto racchiudere qualcosa di prezioso dentro una forma che sembra chiusa ma il cui spazio in profondità dà al pensiero la sensazione dell’infinito.
Il richiamo visivo ai nostri pianeti è immediato e noi ben conosciamo l’attrazione della luna. Pare che persino la terra non solo l’acqua ne venga attratta e si espanda nelle notti di luna piena.
Poi un giorno scopro nella lista del menù di un ristorante la “pizza luna”:
sembrava un ulteriore richiamo caldo e profumato a rappresentare con tondi colorati, lavorati un po’ a rilievo, altre lune da aggiungere alle mie rappresentazioni. Nacquero così nel 2000, da queste diverse ispirazioni quattro miei lavori che chiamai Pizza e’ lluna.
pizza e’ lluna dai toni caldi
pizza e’ lluna dai colori freddi
Una piccola curiosità: anche la musica può essere ispirata da una immagine tonda, quella dell’orologio. “Time”, il tempo, è il filo conduttore di una canzone dei Pink Floyd dove le immagini spiegano meglio delle mie parole quanto un semplice cerchio può essere imprevedibile e profondo.